
Le tradizioni artigiane della Romagna
Una regione parla anche attraverso le sue tradizioni: questo è un fatto. Quante volte, quando visitate una città, cercate ciò che è tipico: un ristorante, un cibo, un oggetto? Gli artigiani fanno la storia di un luogo, con le loro mani e le loro idee.
Conoscono la tradizione e sanno perché una cosa è stata creata, quale sia il suo uso e perché le persone l’hanno fatta in questo modo. E sono anche coloro che passano queste tradizioni alle nuove generazioni.
Le Tegge di Romagna
Abbiamo incontrato Maurizio Camilletti. Maurizio è ormai l'unico produttore della tipica Teggia, una piastra fatta di terracotta, utilizzata dalle donne per cucinare il pane povero della Romagna, la piadina. Maurizio vive a Montetiffi, una località vicino a Sogliano. La sua casa è anche il luogo dove produce la tegge. Da secoli le colline circostanti sono state il luogo ideale per trovare il giusto mix di pietre per produrre l'argilla che serve a fabbricare le tegge. Questa antica arte è il punto di partenza di Maurizio e Rossella, sua moglie, che hanno lasciato il loro lavoro e hanno deciso di dedicare la loro vita a perpetuare questa tradizione. Ora li potete incontrare in giro per sagre, fiere e mercati, sempre con il sorriso e con la voglia di comunicare questa loro arte.
Egidio Miserocchi e l'arte di stampare i tessuti
All'inizio era solo una coperta, molto bella e ben decorata, per coprire il miglior bue della famiglia durante la tradizionale cerimonia di benedizione di Sant’Antonio. Poi la stampa è diventata un modo sempre più diffuso di decorare i corredi di famiglia e, via via, anche gli oggetti più comuni: biancheria, asciugamani, tovaglie, tende e molte altre cose. Questa antica tecnica ha una sua unicità: la produzione dei colori, una volta rigorosamente fatti da sostanze naturali, alcune delle quali ora introvabili. Anche gli stampi di legno (morbido a sufficienza per essere inciso ma altrettanto duro da non rompersi sotto i colpi del mazzuolo) sono incisi a mano.
Ogni stampatore ha i suoi propri stampi: alcuni di essi riprendono solo i vecchi disegni della foglia d'uva, la Caveia (una decorazione tipica per i carri) o l'orecchino. Ma la maggior parte di loro ha sviluppato la propria collezione personale di stampi. Come Egidio Miserocchi, artista più che artigiano. I suoi prodotti sono il risultato di una passione e di una forte creatività. I disegni vanno oltre la tradizione verso un nuovo modo di intendere la tipica tipografia di Romagna.
Da oggi, dedicheremo uno spazio dedicato sul nostro blog in cui vi presenteremo, di volta in volta, varie tradizioni artigiane della Romagna.
Continuate a seguirci!